Frattura del piede: sintomi, diagnosi e cura
Il piede possiede 26 ossa ed è diviso in tre regioni:
- Tarso (regione posteriore);
- Metatarso (regione intermedia);
- Falange (le ossa delle dita).
Il piede, inoltre, è composto da una complessa struttura fatta di legamenti e tendini e qualsiasi lesione che coinvolga parta di questa struttura, può intaccare il movimento del piede e determinare deformità e difficoltà nello svolgere semplici azioni quotidiane.
I traumi a cui può essere sottoposto il piede sono diversi e diverse possono essere le cause.
Nel coinvolgimento di una o più ossa, possiamo distinguere diverse tipologie di fratture che possono essere composte (le due parti di osso restano nella loro naturale sede anatomica) o scomposte (i segmenti ossei sono fuori posto rispetto alla loro naturale sede e non sono più allineati).
Le fratture più frequenti sono quella del metatarso e dello scafoide (frattura collo del piede), mentre la meno grave (microfrattura al piede) è quella delle falangi perchè di facile ricomposizione.
Invece, tra le fratture più complesse troviamo quelle all’astragalo (osso che collega calcagno e tibia-perone) e del calcagno.
Cause e sintomi della rottura del piede
Ma quali sono le cause più frequenti relative alla frattura del piede?
- Incidenti;
- Traumi sportivi;
- Cadute
- Stress causato da usura e movimenti ripetitivi;
- Osteoporosi che causa fragilità alle ossa con conseguenti lesioni senza particolari traumi.
A seconda del punto di lesione, i sintomi generici possono essere:
- Difficoltà nel reggersi in piedi;
- Gonfiore nella zona interessata;
- Comparsa di ematoma;
- Dolore inteso;
- Fuoriuscita dell’osso.
Se uno o più sintomi dovessero presentarsi in seguito ad un trauma, è importante recarsi il prima possibile da un ortopedico specialista per potersi sottoporre ad un trattamento adeguato.
Nella maggior parte dei casi, ci si dovrà sottoporre ad una radiografia che consente di visionare la presenza di fratture e di individuarne la sede. In altri casi è necessario effettuare ulteriori esami come la Tac o la risonanza magnetica.
Trattamenti frattura del piede
A seguito della frattura al piede, la prima cosa da fare è applicare del ghiaccio ed immobilizzare la zona affinché il dolore possa ridursi. In alternativa si può assumere un antidolorifico.
Per determinate tipologie di fratture, si dovrà ricorrere al gesso per immobilizzare la zona d’interesse.
In casi estremi è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico, il cui scopo è quello di ricomporre i frammenti e saldare con viti metalliche, perni o piastre che saranno poi rimosse dopo la fase di guarigione.
Fondamentale sarà la riabilitazione fisioterapica in quanto aiuterà a ristabilire la giusta configurazione dei movimenti e a rinforzare la struttura muscolare.